Al lavoro per la famiglia
Speciale - convocazioni zonali della famiglia
"Espressione dinamica della realtà della Chiesa, l'azione pastorale in genere, e in essa la pastorale familiare, «ha come suo principio operativo e come protagonista responsabile la Chiesa stessa, attraverso le sue strutture e i suoi operatori»: così esordisce il Cap. VIII del "Direttorio di Pastorale Familiare per la Chiesa in Italia" iniziando appunto a descrivere le strutture e gli operatori della Pastorale Familiare (cfr. n.235).
Con questa "edizione speciale" de IL CITTADINO la Diocesi vuole presentare le associazioni, i gruppi, i movimenti operanti al suo interno a favore della famiglia, perché si possa crescere nella conoscenza stessa dei servizi offerti e dei cammini di spiritualità per le coppie e le famiglie, di cui spesso non si sa nemmeno l'esistenza; altro motivo importante per l'uscita di questa pubblicazione è di far crescere l'impegno e il desiderio dei credenti, facenti parte le diverse realtà, nella comunione ecclesiale attorno al Vescovo, segno e garante appunto di Comunione, e nella condivisione dei doni e dei carismi per l'utilità comune della Chiesa diocesana e della realtà sociale in cui viviamo.
La bellezza della Chiesa, infatti, non è data dal suo efficientismo, dall'avere operatori nei più diversi ambiti della realtà che ci circonda, ma principalmente dalla comunione con Gesù, con i suoi Apostoli e con tutti i discepoli. "Ne costituì Dodici ‐ che chiamò apostoli ‐, perché stessero con lui e per mandarli a predicare con il potere di scacciare i demoni." (Mc 3,14‐15): anche attraverso questo sussidio c'è pertanto l'invito a rispondere alla chiamata di Gesù prima di tutto ad essere operatori di comunione, mettendo a disposizione quanto si ha, proprio come in famiglia, educando le nuove generazioni a partire dalla propria testimonianza di coerenza e di disponibilità, sapendo di non valere perché si è tanti o perché si è più in vista, ma perché lo stare insieme al Maestro, dopo che Lui ci ha lavato i piedi e ha versato il Suo Sangue per noi sulla Croce, ci ha affascinato e ci ha chiamato ad essere con Lui, a servire con Lui, ad amare con Lui e come Lui.
"È davvero un disegno stupendo quello che è insito nel sacramento del Matrimonio! E si attua nella semplicità e anche nella fragilità della condizione umana. Sappiamo bene quante difficoltà e prove conosce la vita di due sposi... L'importante è mantenere vivo il legame con Dio, che è alla base del legame coniugale. E il vero legame è sempre con il Signore. Quando la famiglia prega, il legame si mantiene. Quando lo sposo prega per la sposa e la sposa prega per lo sposo, quel legame diviene forte; uno prega per l'altro"(Papa Francesco, Udienza Generale del 2 aprile 2014).
Ed è proprio a servizio della "comunione diocesana" che il Vescovo chiama per annunciare il Vangelo del matrimonio e della famiglia, per promuovere e coordinare le iniziative per la preparazione delle coppie al sacramento del matrimonio, per il sostegno e l'accompagnamento delle coppie e delle famiglie e per la formazione di operatori di pastorale familiare, per lo studio e la soluzione dei problemi morali, religiosi e sociali che la vita coniugale e familiare incontra di volta in volta (cfr. Dir. Past. Fam. n. 237); è proprio il Vescovo con la Sua Sposa, la Chiesa Diocesana, il punto di riferimento anche per associazioni, gruppi e movimenti ecclesiali o di ispirazione cristiana a cui si è chiamati a collegarsi, a collaborare, a coordinarsi, per essere Famiglia di Famiglie, segno credibile di comunione insieme alle Comunità Parrocchiali a servizio dell'intero Popolo di Dio e della società in cui viviamo e alla quale Gesù invia i suoi discepoli, invia noi!
Mons. Pietro Pigollo
Direttore dell'Ufficio Diocesano
per la Famiglia e la Vita